Parte la campagna accertamenti del “nuovo redditometro”. Dopo la selezione dei contribuenti da “verificare”, l’ulteriore attività
istruttoria fatta dagli uffici periferici, ora le lettere da spedire al contribuente sono pronte.
La lista dei contribuenti è stata individuata considerando l’entità
dello scostamento tra reddito dichiarato e reddito determinabile sinteticamente sulla base di situazioni e fatti certi, nonché sulla concreta disponibilità di beni, di cui l’Amministrazione possiede le informazioni relative alle specifiche caratteristiche.
Le lettere in arrivo
sono 20.000. I 35.000 inviti ipotizzati l'anno scorso,
sono stati infatti ridotti, precisa l'Agenzia delle
Entrate , per ragioni di economicità.
In particolare, saranno selezionati coloro che presentano scostamenti significativi tra reddito dichiarato (vedi modello Unico quadro RN) e spese sostenute
nell’anno, avendo cura di evitare situazioni di difficoltà e disagio sociale
e categorie di contribuenti che, sulla base dei dati conosciuti, legittimamente non dichiarano, in tutto o in parte, i redditi conseguiti.
Il primo periodo d’imposta
all’attenzione del fisco sarà
il 2009 (Unico 2010). L’Agenzia delle Entrate ha più volte ribadito (da ultimo con la circolare n. 24/2013) che “Le nuove disposizioni si applicano con riferimento agli accertamenti relativi
ai redditi dichiarati
per il 2009 e
seguenti, superando il previgente impianto normativo,
che rimane in vigore per i controlli relativi ai periodi d’imposta precedenti”.
Invito a presentarsi
Nelle lettere è specificato l’invito
a presentarsi presso gli uffici
dell’Agenzia delle Entrate. Verosimilmente l'appuntamento sarà fissato circa una settimana dopo il ricevimento della lettera (le eventuali
oscillazioni dipenderanno dalla disponibilità dei singoli
uffici territoriali).
Sul destinatario grava
comunque l'obbligo di rispondere a
questa prima “chiamata” del fisco: pena una serie di conseguenze spiacevoli e pregiudizievoli della difesa da promuovere successivamente tanto dinanzi all'ufficio, in fase di accertamento con adesione, quanto al giudice tributario, a seguito dell'eventuale ricorso presentato avverso l'atto impositivo.
Se impossibilitato, dal momento della ricezione, il
contribuente avrà 15 giorni di tempo per chiedere via telefono
o per e-mail un altro incontro.
Le spese
Allegato alla lettera ci sarà un prospetto
"personalizzato" che servirà al contribuente per fornire
le giustificazioni dell'incompatibilità della spesa sostenuta nel 2009 con il reddito prodotto
in quello stesso anno.
In particolare:
- La prima
colonna
del
prospetto,
conterrà
le
spese
certe
(quelle
presenti
in
Anagrafe tributaria);
- La seconda colonna,
quelle basate su dati certi (casa, mezzi di trasporto,
eccetera);
- La terza colonna,
servirà per le integrazioni o le eventuali
modifiche fornite dal contribuente.
Un'altra sezione del prospetto consentirà all'interessato di indicare i saldi iniziali
e finali dei propri conti correnti bancari e postali
o dei conti titoli utilizzando gli estratti conto. Informazioni richieste al contribuente in quanto, per il 2009, questi dati non sono nella disponibilità diretta dell'Agenzia delle Entrate.
I dati da comunicare
Una delle particolarità del nuovo sistema
di accertamento è comunque quella
di dare ampio spazio al contraddittorio con i contribuenti, vale a dire alla possibilità di presentare tutte le pezze d'appoggio e/o fornire tutti i chiarimenti.
Uno dei primi, come detto, può essere relativo
ad eventuali altri familiari
che contribuiscono alle spese, ad esempio figli che lavorano e che hanno direttamente contribuito alle spese
per ristrutturazione, che altrimenti risulterebbero
esorbitanti.
Per le singole
voci contestate, può essere utilizzato il prospetto
allegato alla lettera, di cui al paragrafo precedente.
In questo ambito si può far presente di aver avuto altri
redditi finanziari non dichiarati in quanto esenti per legge. Si può trattare,
ad esempio, di somme liquide o di titoli
ereditati per testamento, di vincite alle lotterie, di incasso
di altri titoli a scadenza.
Insomma di tutte entrate, per le quali è possibile
dimostrare la provenienza con le relative pezze d'appoggio.
In ogni caso, una volta ricevuta la lettera, sarà necessario recarsi all'incontro con i funzionari, sulla base dell'invito"
contenuto nella
lettera stessa.
All'incontro si svolgerà
il contraddittorio che riguarderà
le spese certe e contestate, e la disponibilità dei beni accertati e per i quali l'Amministrazione possiede le informazioni sulle caratteristiche tecniche per la quantificazione delle spese di mantenimento, le spese per investimenti sostenute nell'anno.
Se vengono forniti chiarimenti esaustivi su "spese certe", "spese per elementi certi", investimenti e quota di risparmio dell'anno, l'attività di controllo basata sulla ricostruzione sintetica del reddito si esaurisce nella prima fase del contraddittorio, quindi si chiude automaticamente l'attività di controllo.
Se invece non si va al colloquio
oppure non si forniscono tutti i chiarimenti richiesti, l'Agenzia approfondisce i controlli, ad esempio
tramite indagini finanziarie, come espressamente indicato nella lettera.
Esaurita questa fase l'Agenzia procede convocando nuovamente il contribuente al confronto. Nell'invito andranno indicati il maggior reddito accertabile, le maggiori imposte e le relative motivazioni, e inoltre andrà formulata
la proposta di adesione.
Il fac simile della richiesta del redditometro.
Sullo stesso argomento vedi: Redditometro la procedura.
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