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Visualizzazione dei post da febbraio, 2013

L’ITALIA DELLA BUROCRAZIA

In un mio precedente blog ( L'equivoco nasce dall'inizio ), mettevo in evidenza alcune anomalie che emergono leggendo ed applicando i dettami della carta costituzionale. E’ inutile ripetere che questo nostro Paese si nutre, vive e prolifera di burocrazia. Le piccole e medie imprese sono schiacciate dal peso di questo moloch che, ogni anno, grava su di loro per 23,1 miliardi di euro. Lo ha affermato la Cgia di Mestre: attraverso uno studio ha stimato che ogni azienda italiana con meno di 250 dipendenti subisce un onere medio annuo pari a 5.269 euro. Secondo Karl Emil Maximilian Weber, che è considerato uno dei padri fondatori dello studio moderno della   sociologia   e della   pubblica amministrazione indica il termine burocrazia come il "potere degli uffici" (dal francese  bureau ): un potere (o, più correttamente, una forma di esercizio del potere) che si struttura intorno a regole impersonali ed astratte, procedimenti, ruoli definiti