Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2012

Le sanzioni non sono dovute

In materia Tributaria: le Sanzioni non sono dovute se la norma è dubbia L’esistenza di precise istruzioni ministeriali non implica necessariamente che la norma cui esse si riferiscono debba ritenersi chiara e certa, giacché i documenti di prassi dell’Amministrazione Finanziaria non costituiscono fonte di diritto, ben potendo, quindi, sussistere comunque un’incertezza normativa idonea a escludere l’applicazione delle sanzioni in caso di violazione della  norma tributaria. La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 29401 del 28 dicembre 2011 ha ribadito che l'esistenza d'istruzioni ministeriali - circolari - risoluzioni non costituiscono fonti del diritto e, pertanto, non possono dare a una norma la chiarezza e la certezza voluta dal legislatore fiscale prevista dall'art 8 del D.Lgs. 546/1992, in virtù del quale la commissione tributaria può dichiarare non applicabili le sanzioni non penali previste dalle leggi tributarie quando la

Aumento gasolio. I rimborsi

Aumento gasolio. I rimborsi Gli autotrasportatori di merci con veicoli di massa complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate, nonché imprese ed enti pubblici che effettuano servizi di trasporto locale o di competenza statale, per effetto dei numerosi aumenti del gasolio registrati nel 2011 possono chiedere il rimborso dei maggiori oneri sostenuti in conseguenza di tali aumenti. l’Agenzia delle Dogane, con la nota n. 771 del 4 gennaio 2012 stabilisce chi può ottenere il rimborso, come ottenerlo, come quantificarlo. Vediamo chi può ottenere il ristorno di parte del prezzo pagato sul costo del gasolio nell’anno 2011 (da  giorno 01-01 al giorno 31-12 2011). In prima battuta sono appunto, gli esercenti l’attività di autotrasporto merci con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate, gli Enti pubblici e le imprese pubbliche locali esercenti l’attività di trasporto di cui al decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422, e relative leggi r

Tabelle riassuntive termini prescrizionali

                  Tabelle riassuntive termini prescrizionali Qui appresso sono riportate delle comode tabelle per verificare immediatamente: se l'accertamento notificato è valido o prescritto: Decadenza Avvisi di accertamenti oppure se il ruolo notificato ai sensi  degli art. 36 bis e 36 ter DPR/600 è valido o prescritto: Decadenza Cartelle esattoriali

Spesometro: l’Agenzia fa marcia indietro

  L’ Agenzia delle Entrate il 13 gennaio 2012, ha chiarito nuovamente in quali casi bisogna attivare la comunicazione all’Anagrafe tributaria. Le risposte ai quesiti prevedevano alcune ipotesi tra le quali quella della locazione finanziaria (da parte delle società di leasing) , e la comunicazione da farsi con riferimento alle operazioni rilevanti ai fini IVA d’importo pari a 3.000 euro, ex art. 21 del DL 78/2010. A fine novembre dello scorso anno, l'Agenzia aveva chiarito che più acquisti ripetuti nel corso dell'anno nei confronti di un unico fornitore, erano da considerarsi oggetto di contratti fra loro collegati con la conseguenza che il superamento della soglia minima, doveva essere fatta tenendo conto dell'importo complessivo e non far riferimento alla singola fornitura. Con gli ultimi chiarimenti forniti l’Agenzia cambia indirizzo con riferimento alla prima interpretazione; ora fa una distinzione e si basa sulla tipologia del rapporto che intercorre tra l

L’agenzia d’intermediazione deve conservare i preliminari di vendita.

La Cassazione ha depositato il 17.01.2012 la sentenza n. 1377 dalla quale si evince che l’agente immobiliare ove distrugga ovvero occulta i contratti preliminari al fine di evadere le imposte commette una fattispecie delittuosa disciplinata dall’art. 10 del D.Lgs. 74/2000 che prevede, salvo che il fatto costituisca reato più grave, la reclusione da sei mesi a cinque anni. La Suprema Corte fa suo il ragionamento della pubblica accusa nel momento in cui richiama l’art. 22 del DPR 600/73, secondo comma dove è previsto che “ ai sensi del presente decreto, di altre leggi tributarie, del codice civile o di leggi speciali per i libri e registri da esse prescritti, le scritture contabili di cui ai precedenti articoli, ad eccezione delle scritture ausiliarie di cui alla lettera c) e alla lettera d) del primo comma dell'articolo 14, devono essere tenute a norma dell'articolo 2219 del codice stesso e numerate progressivamente in ogni pagina, in esenzione dall'imposta di bollo

Ma posso prelevare o versare più di mille euro in banca?

 ALTRI POST sulla stessa materia RISPOSTE IN MATERIA DI ANTIRICICLAGGIO del 19 dicembre 2013 Antiriciclaggio-Redditest del 10 gennaio 2013 Dopo quanto esposto ieri, 9 gennaio 2012, sul comportamento "improprio" tenuto da certi Istituti di credito nel richiedere ai propri clienti giustificazioni circa il prelievo ovvero il versamento di somme superiori ai mille euro altre richieste di delucidazioni mi sono pervenute. Per cui riassumendo sulla vexata questio. Come già detto, molte banche, dando un’interpretazione “errata” alla suddetta disposizione, erano soliti identificare “operazione sospetta”, la mera operazione di prelievo e/o versamento di denaro contante allo sportello, effettuata dal cliente, eccedente la soglia di Euro 1.000. Finalmente l'ABI, (associazione delle banche associate), in data 11.01.2012 , ha chiarito alle sue associate il giusto comportamento da tenere di fronte alle richieste dei clienti di prelevamento e versamento del contante su

Una storia da seguire....

E’ pacifico che il nostro ben amato Paese sia abitato da cittadini che sono usi a subire qualsiasi vessazione. Il diritto oramai non alberga più neanche nei testi universitari, e al posto del diritto si è sostituita una giustizia di piazza che il più delle volte è supportata dai media che spingono gli “addetti ai lavori” in una certa direzione. Tra le più marcate diversità emergenti, al primo posto metto proprio la giustizia. Molti concittadini, forse, non sanno che la carcerazione preventiva proprio perché comprime notevolmente la libertà personale e individuale, la carta costituzionale ha previsto e disciplinato tale diritto, in modo rigoroso ed analitico, dall’art. 13 all’art. 22. L’uso ovvero l’utilizzo di tale procedimento è previsto in casi molto particolari che possono essere sintetizzati: nel pericolo di fuga dell’indiziato, nella possibilità di reiterazione del fatto illecito e nei casi previsti espressamente dalla legge. Il fatto: in questi giorni un cono