"FATE QUELLO CHE DICO IO MA
NON FATE CIO' CHE FACCIO IO"Abbiamo un Presidente | |
del
Consiglio, calatoci giù dal colle, come la manna cadde giù dal cielo per gli
ebrei nel deserto.
Il professore è stato nominato
su due piedi da chi tutto può: senatore a vita.
Ciò vuol dire che lo dobbiamo mantenere, economicamente, fin che non
esala l'ultimo respiro, con vitalizi degni di un senatore della repubblica (non
quella romana, ma quella più terrena che è la nostra).
Il salvatore della patria, ha subito
tartassato con imposte, accise e aumenti indovinate chi? I cittadini italiani
che lo foraggiano. I suoi ministri straparlano, chi piange e fotte, chi dice che
oggi i giovani sono ancora mammoni che non si staccano dalla casa natale, chi dice
che i giovani di oggi si laureano a 40 anni e sproloquiando di seguito.
Vogliamo verificare chi è il
nostro amatissimo Presidente del Consiglio?
Se clicchiamo, MARIO MONTI su
wikipedia leggiamo: Mario Monti
(Varese 19 marzo 1943) è un economista, accademico, e politico italiano.
È senatore a vita dal 9
novembre 2011 e dal successivo 16 novembre assume, per la prima volta,
l'incarico di Presidente del Coniglio dei ministri e allo stesso tempo di
Ministro dell'Economia e Finanze dello stesso governo.
Presidente dell'Università Bocconi dal 1994 Monti è stato
commissario europeo per il mercato interno tra il 1995 e il 1999 e nella
Commissione Santer sotto la Commissione Prodi ha rivestito il ruolo di
commissario europeo per la concorrenza fino al 2004.
Manca ancora una voce: banchiere.
Il giovane Mario è figlio di
un dirigente di banca e pronipote di Raffaele Mattioli, dominus della famosa Banca Commerciale.
Mario Monti è stato consulente
di banche d'investimento di caratura mondiale. Il nostro premier, da quando ha
posato le auree natiche sullo scranno più alto di Palazzo Chigi, va diffondendo
il verbo che i giovani devono abbandonare l'idea del posto fisso, cercare il
lavoro anche lontano di casa, insomma non essere bamboccioni.
Questi i buoni propositi che
valgono per tutti .... gli altri, ma come dicono a Napoli, “i figli so'
pizz e core”, e, casualmente accade che il figlio, Giovanni Monti, si
occupi di finanza anche lui. E' semplicemente e qualunquisticamente un indizio?
Sarà.
Casualmente accade che questo
giovane rampollo, nelle cui vene sgorga già da quando era piccino, sangue da
banchiere, s’iscrive e si laurea alla Bocconi, dove il papà, casualmente ricopre
la carica di Magnifico Rettore.
E' semplicemente e
qualunquisticamente un indizio? Sarà.
Gli indizi sono ora due.
Il giovane virgulto fa subito
carriera e casualmente è chiamato da Enrico Bondi (che è amico di Mario?) il
commissario straordinario di Parmalat, a ricoprire l’incarico di responsabile
del «Business development», ossia dello sviluppo di nuove possibilità di
mercato per il marchio.
E' semplicemente e
qualunquisticamente un indizio? Sarà.
Gli indizi sono ora tre.
Casualmente il primo ministro
Mario Monti ha in mente di nominare Enrico Bondi commissario per beni e servizi
dell'amministrazione statale:
Anche questa situazione può
essere definita semplicemente e qualunquisticamente un indizio? Sarà.
Gli indizi potrebbero essere
ora quattro.
Frattanto e sempre casualmente Giovanni Monti, non ancora
quarantenne, lavora per gli investimenti bancari alla banca d’affari Goldman
Sachs (che, sempre casualmente è lo stesso datore di lavoro del suo amato
papà). Nel frattempo è stato consulente di direzione da Bain & company, ha
avuto ottimi contratti con Morgan & Stanley e Citigroup. vi ricordano qualcosa questi nomi?)
E' semplicemente e
qualunquisticamente un indizio? Sarà.
Gli indizi sono ora cinque.
In materia penale si dice che tre indizi formano una
prova. Lo so che vi assale lo stesso dubbio: e se invece di chiamarsi
Giovanni Monti si fosse chiamato Giovanni NESSUNO?
Questa è un'altra storia, che non si addice a una nobile
casata.
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